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Il Giovanardi in sintesi

Alcune brevi notazioni su Carlo Giovanardi, a partire dalla premessa che sono ormai maturi i tempi per cui questo personaggio della politica italiana venga bandito dalla vita pubblica per sempre, mandato in pensione possibilmente non a spese del contribuente.

1) L’astio nei confronti di Stefano Cucchi e la disinvoltura con cui ne infanga la memoria, senza che nessun collega di partito o di schieramento come minimo lo inviti alla moderazione, trova sicuramente la radice nel fatto che Giovanardi abbia prestato in gioventù servizio nell’Arma dei Carabinieri.

2) Giovanardi dimentica che la morte di Stefano Cucchi e di tanti altri rappresenta il principale e ricorrente effetto collaterale della delirante legge proibizionista che porta il suo nome, insieme ad un altro campione del moderatismo: Fini-Giovanardi. Botte da orbi, carcerazione e processi rapidi e stranamente efficienti, come contrappasso per il possesso di pochi grammi di hashish. Questa è l’infame legge Fini-Giovanardi.

3) In un incontro pubblico organizzato all’epoca del suo incarico di sottosegretario con delega alle tossicodipendenze, Carlo Giovanardi riconobbe Narconon come ente riconosciuto a livello istituzionale. Narconon è la catena di cliniche di disintossicazione legate direttamente alla setta multimiliardaria di Scientology. I metodi utilizzati nelle cliniche Narconon per “curare” le tossicodipendenze non hanno alcuna valenza scientifica e sono oggetto di feroci critiche nella comunità medica.

4) Il fratello gemello di Carlo Giovanardi, Daniele, presiede la Confraternita della Misericordia, ente che gestisce molti centri di permanenza temporanea (CPT), le vergognose prigioni per immigrati privi di permesso di soggiorno o in attesa di espulsione. Centri questi, ricordiamolo, tra le cui mura avvengono quotidianamente abusi e violenze. Guardare i peccati di casa propria prima di infangare i morti e i vivi, è un consiglio che l’ex sottosegretario dovrebbe prendere in considerazione.

5) Ilaria Cucchi, ha goduto e godrà sempre del nostro massimo sostegno, civile e sociale. E con lei sosterremo sempre tutte e tutti coloro che si trovano a dover subire falsità e umiliazioni, come accaduto con l’ultimo intollerabile e gratuito sproloquio di Giovanardi.

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