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Ross@ a Bologna: una giornata di lutto e lotta per l’antifascismo, la pace, il lavoro, la democrazia

Oggi, nella commemorazione della strage di stato del 2 agosto 1980 accanto alle compagne e ai compagni di Ross@ di Bologna erano in piazza anche i militanti di Ross@ delle altre città per rappresentare un impegno diretto di presenza politica in una delle fasi più difficili nella storia dell’Italia repubblicana. Esprimiamo viva soddisfazione per la numerosa partecipazione allo spezzone dedicato al filo conduttore che ha legato le stragi di ieri a quelle di oggi in corso a Gaza, centinaia di persone che hanno dato vita, successivamente al minuto di silenzio, ad un corteo unitario e alternativo che si è concluso in Piazza dell’Unità davanti alla targa dedicata alla resistenza partigiana, lasciando lì una bandiera palestinese.  

Questa è una giornata di lotta e di lutto, perché nessuno di noi potrà mai dimenticare quel giorno di trentaquattro anni fa quando le bombe fasciste stroncarono tante vite innocenti in nome di un folle disegno di onnipotenza che aveva come bersaglio la democrazia e le forme più avanzate di convivenza civile e sociale. Questa è anche giornata di lotta attorno ai temi decisivi di questa fase politica.

Affermiamo così con grande forza il nostro irriducibile antifascismo che si accompagna direttamente con la lotta per la pace: ciò che accade a Gaza, in Libia, in Ucraina, in tante altre parti del mondo dove sembrano imperare indisturbate sopraffazione e violenza.

Siamo nel momento più terribile su questi fronti di guerra, scorrono fiumi di sangue, si rinnova una inaccettabile tragedia umana.

La pace rappresenta da sempre un obiettivo irriducibile per la nostra prospettiva per il futuro: ma non pensiamo a una sorta di “pax romana” che annulla il conflitto perché le armi ne hanno estinto l’origine. Pensiamo alla pace come liberazione, alla pace come affermazione delle istanze sociali, alla pace come diritto dei popoli a scegliere il proprio destino.

Il nostro disegno internazionalista si accompagna alla nostra analisi allarmata al riguardo della situazione europea e italiana.

Sotto i diktat della troika asservita alla ferocia della gestione capitalistica emergono fenomeni di impoverimento generale, di crescita della disoccupazione, della precarietà, dello smantellamento dello stato sociale: dobbiamo spezzare queste catene che ci avviluppano lavorando per la rottura di questa Unione Europea che si presenta come del assolutamente irriformabile.

A questa situazione s’intreccia, in Italia, il tentativo in atto di riduzione dei margini di esercizio della democrazia: si sta tentando, attraverso le cosiddette riforme costituzionali e la legge elettorale di annullare la rappresentatività politica e di soffocare le istanze sociali.

Presidenzialismo e Partito unico della nazione: di fronte a queste concrete ipotesi serve subito una opposizione politica e sociale che nulla deve concedere tanto meno sul piano dei rapporti istituzionali.

Al PD partito di regime va contrapposto un ampio fronte di opposizione e un soggetto anticapitalista di alternativa.

Il nostro obiettivo è quello di contribuire a costruire questa ampia opposizione e a costruire Ross@ come soggetto politico, che intendiamo rappresentare in piena autonomia assieme a quegli altri soggetti che condividono questa proposta politica nella chiarezza, senza compromessi, in una idea che nulla concede ai personalismi e recupera il gusto della lotta politica collettiva. 

Compagne e compagni di Ross@ presenti oggi a Bologna

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