Invece hanno detto le stesse cose facendo della scheda un manifesto per il SI con linguaggio apparentemente neutro, ma in realtà così pieno di forzature, omissioni, raggiri, che è raro trovare in così poche righe.
Due erano la strade oneste ed entrambe non sono state percorse. La prima era scrivere semplicemente : "Approvate voi la legge di riforma costituzionale etc etc che modifica 47 articoli della Costituzione?" Questo sarebbe stato il modello britannico, ricordate la Brexit e il semplicissimo quesito: "Leave" o "Remain"?
Alternativa alla via più semplice sarebbe stata quella, opposta, di fare una scheda lenzuolo che contenesse davvero i punti della legge di riforma, come avviene per i referendum abrogativi. Io avrei nettamente preferito la prima soluzione, ma anche la seconda non sarebbe stata scandalosa. Se Costituzione in una volta sola è stata riscritta in ben 47 articoli non si può far finta di niente.
Invece la scheda seleziona tra tutte le modifiche e le interpreta pure. Non dice che triplicano a 150000 le firme per le leggi di iniziativa popolare. Né che per il referendum abrogativo si può arrivare a 800000. Non dice che il Senato viene ridotto, ma che nessuno dei cento senatori rimasti sarà eletto direttamente dai cittadini. Non dice che la Camera resta nel numero esatto di prima, e che però il governo avrà più poteri su di essa. E che su cosucce di poca importanza come la dichiarazione di guerra le procedure sono semplificate. La scheda non dice che le modifiche al titolo V hanno tutte lo scopo di dare più poteri al governo, sottraendoli a comuni e regioni, su questioni decisive come la salvaguardia del territorio. Ricordate le trivelle?
La scheda di propaganda sulla quale dovremo votare dimentica e nasconde molte cose contenute nei 47 articoli della Costituzione che vengono radicalmente cambiati. Però trova modo di chiedere in più ai cittadini se sono d'accordo di ridurre i costi delle istituzioni.
Qui la malafede tocca i vertici. Quanta è la riduzione dei costi, dove avviene, come si fa? Secondo molte fonti, anche istituzionali, la riduzione dei senatori e l'abolizione del CNEL dovrebbero comportare il risparmio annuale di 50 milioni di Euro. Circa 80 centesimi a cittadino, o se vogliamo essere più polemici, meno della metà del costo di un solo bombardiere F35 e ne compriamo 90.
Ma non siamo fiscali, si vota sul principio natutalmente. Volete diminuire i costi delle istituzioni? Dice un presidente del consiglio che si è fatto comprare l'aereo per competere con Obama.
Questo quesito referendario è la degna sintesi di un gigantesco raggiro ed è anche il segno del degrado gravissimo della nostra democrazia. Solo in un paese a deriva autoritaria il governo può devastare la Costituzione col voto di fiducia di un parlamento incostituzionale E la scheda è degna immagine di questa deriva.
Bisogna coprire di NO questa scheda truffaldina, e mobilitarsi per cacciare il suo artefice. Per cominciare tutte e tutti a Roma il 22 ottobre per il NO RENZI DAY.
Ps: Sotto la scheda truffaldina trovate le parole degli operai "Skatenati" della Elettrolux di Susegana. Non c'è altro da aggiungere.
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