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Facce come il fondoschiena

Non ha fatto mezzo ragionamento sensato. L’ha buttata sugli insulti cercando di fare notizia.

De Luca ha dimostrato di essere il solito politicante che cambia idea in continuazione, a seconda di come girano gli umori.

Oggi gli dicono che – lui salernitano – deve recuperare il voto su Napoli. Soprattutto quello dei giovani. E magicamente gli assembramenti non sono più un problema. Tutti senza mascherina, ma non è più un problema. E’ finita la guerra contro gli “imbecilli” e i “cafoni”…

Mentre fino a un mese fa, quando il consenso si incassava terrorizzando la gente, i giovani erano i nemici, chi usciva per correre era un “cinghialotto”, chi osava porre qualche domanda di buon senso era un irresponsabile…

Di fronte all’attacco di Salvini, De Luca risponde una sola cosa: “Come Presidente di Regione io non ho poteri per far stare la gente a casa, è compito del Ministro degli Interni e del Prefetto“… Però quando diceva “mando i carabinieri con il lanciafiamme alle feste di laurea” sembrava che li comandasse lui, no?

La verità è che De Luca parla di Salvini perché non può parlare di altro. Smettetela di dire che “ha gestito bene l’emergenza“. Parlate con i medici. Fatto salvo il Cotugno, che ha un protocollo sperimentato, nei nostri ospedali non ha funzionato nulla. Ci siamo salvati perché rispetto al Nord abbiamo avuto più tempo e perché il nostro popolo è stato responsabile. Esattamente com’è successo in altre Regioni del Sud e nelle Isole. Non c’è alcun “miracolo campano”.

Anzi, parliamo delle inchieste che stanno portando a galla il “sistema De Luca”. Che ha approfittato dell’emergenza per affidare lavori alle ditte senza alcun appalto, per dare soldi pubblici alle cliniche private che non hanno fatto nulla, per far analizzare i tamponi, invece che al pubblico a costo zero, ai suoi amici dei laboratori privati…

De Luca dovrebbe dirci perché carica nella sua coalizione uomini di Forza Italia legati ai clan camorristi, gente di Cesaro e Cosentino, dovrebbe dirci a quali sporchi imprenditori è legato e sono legati Mastella, Cirino Pomicino e De Mita, questi ultra settantenni che dai tempi della Democrazia Cristiana speculano sull’ignoranza e la fame delle persone…

De Luca dovrebbe rispondere davanti al popolo campano dei morti che potevano essere evitati.
Ma non lo farà, continuerà con gli show. E’ nostro compito costringerlo. Facciamoci sentire!

Ci vediamo sabato 20 giugno, alle 18, all’Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo, per dire la verità su quanto è accaduto e sta accadendo in Campania e per costruire la lista di Potere al Popolo alle Elezioni Regionali!

*ex Opg e membro del Coordinamento nazionale di Potere al Popolo

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