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Venite fuori, da Lega e dintorni…

Cari amatissimi lombardi, cari laziali, abruzzesi, siciliani, sardi e tutte le nostre amate regioni italiane….

Eppure esistiamo anche noi. Noi che lavoriamo, paghiamo le tasse, collaboriamo, mandiamo avanti questo paese senza farci prendere dallo sconforto.

Noi che non consideriamo “furbo” uno che fa queste cose. Noi che non facciamo comparaggio, che non prescriviamo in cambio di favori, noi che detestiamo il salvarsi da soli e che sappiamo che o ci si salva tutti insieme o niente.

E abbiamo capito che siamo così dolorosamente impotenti. Il mondo va male, va malissimo, e tutti i nostri tentativi di raddrizzarlo un poco sono così deboli.

Noi siamo quelli che lottano contro le grandi opere e chiediamo che vengano aggiustate le nostre scuole e i nostri ospedali, le nostre ferrovie, i nostri ponti.

Noi facciamo un pezzo del nostro dovere sperando che di goccia in goccia il mare delle cose giuste riesca in qualche modo ad arginare il male della speculazione e del profitto.

Noi non sfruttiamo le persone, mettiamo in regola chi lavora per noi, paghiamo la giusta mercede. E in questo tentativo ogni tanto tiriamo su la testa e cerchiamo una soluzione, un partito, un’associazione che ci rappresenti…

E una volta so’ ladri pure questi, una volta so’ incapaci, un’altra volta si sono venduti al capitale, un’altra alla fine cercano vantaggi personali, e ancora..

Un’altra per essere puliti alla fine si è così pochi che ti prende lo sconforto… allora stamattina mi viene voglia di abbracciarci tutti.

Tutti quelli che con il proprio lavoro e il proprio coraggio, la propria ostinazione tutte le mattine insegnano a un bambino, curano un paziente, aggiustano una strada, vanno al mare a far prendere aria ai figli, si alzano per lottare per i diritti di tutti senza lasciare che le difficoltà li facciano rinunciare.

Eh. E’ andata così. In Lombardia e in altre regioni avete pensato che in fondo il razzismo della Lega fosse folklore e che il legame con il territorio, la buona vecchia onestà lombarda, il senso della comunità, la buona amministrazione avrebbero prevalso.

Vi siete mandati giù il rito del Po pensando che comunque era il male minore.

Eh, niente. E’ andata così.

Coraggio. Spostatevi da lì, venite fuori.

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