Mi pare che non fosse il caso di candidare a presidente di una regione un uomo politico che aveva portato all’estero soldi per evadere il fisco.
Li ha “scudati” è vero, ma poi ha usato un conto in Svizzera per dare soldi all’impresa di cui la moglie detiene una quota azionaria, in una vicenda della quale tutto si può dire tranne che sia stata trasparente.
Il che dimostra che lui non è uno che si comporta secondo le regole che la carica che ha assunto gli impone di rispettare e far rispettare.
Diciamo che ha sviluppato un’attitudine a una certa disinvoltura nei comportamenti che poi è venuta alla luce nell’affaire dei camici.
La magistratura sta indagando, per il momento i reati sono ipotesi, ma il conflitto tra ruoli istituzionali e comportamenti individuali è acclarato.
Il sistema politico deve agire e reagire: il presidente Fontana rassegni le sue dimissioni.
Il portavoce del capo del Governo è incappato in un grave incidente di percorso personale: il suo compagno ha contratto un
ingente debito bancario attraverso attività di trading on line. Quando uno è fortemente indebitato è altrettanto fortemente ricattabile.
Dal momento che convive con il portavoce del capo del governo può venire a conoscenza di notizie sensibili per la sicurezza economica e militare del paese.
C’è forte il rischio che dal trading on line si scivoli nell’inside trading?
Al momento non c’è una ipotesi investigativa, ma emerge una questione di opportunità istituzionale: Rocco Casalino deve rassegnare le sue dimissioni da portavoce, perché il suo ruolo è entrato in conflitto con la sua vita privata.
Quelli che qui sono stati sommariamente descritti sono fatti di natura diversa, ma hanno in comune due elementi: il denaro e il ruolo pubblico. Quando questi due elementi entrano in conflitto tra loro, la correttezza istituzionale impone il passo indietro dei politici coinvolti.
Non ci sono alternative in una democrazia compiuta. Che vieta il disinteresse per i conflitti di interesse, di qualsivoglia natura siano.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa