Menu

Terra dei Fuochi. Domenica 26 settembre mobilitazione generale

L’area vasta della cosiddetta Terra dei Fuochi ancora una volta è al centro delle cronache locali e nazionale. Ancora una volta è luogo di convergenza di energie che partono dal basso, dalle comunità locali, che non hanno mai smesso di lottare per porre al centro dell’agenda politica comunale, regionale e nazionale la grande questione ambientale.

Uno spaccato materiale e sociale che negli anni si è arricchita di numerose criticità, mostri ecologici, incapacità delle amministrazioni ai vari livelli di organizzare un vero ciclo virtuoso della riduzione e dello smaltimento dei rifiuti. Dalla logica delle discariche diffuse nella campagne, fuori da ogni controllo, a quella degli impianti, dapprima “temporanei” e poi definitivi (anche nei loro portati di inquinamento e disastri), fino al drammatico fenomeno dei roghi tossici.

Insomma una criminale e criminogena escalation che sta seriamente compromettendo l’equilibrio naturale di questo territorio.

Al fine di rianimare l’opinione pubblica locale sul fronte ambientalista, da qualche mese è stato costituito il Comitato Kosmos, composto da più anime civiche e politiche, all’interno del quale è attivo “Potere al Popolo!”.

Il comitato è impegnato nella battaglia politica e giuridica contro la costruzione di un nuovo impianto in loco (nell’area della vecchia centrale ENEL a Turbogas di Giugliano in Campania), voluto dal Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per lo spacchettamento dei milioni di “Ecoballe” accatastate da decenni nell’area di Taverna del Re (sempre a Giugliano in Campania).

Tuttavia, gli scopi del Comitato sono più ampi: dalla risoluzione definitiva della piaga dei roghi tossici (e della individuazione dei veri responsabili apicali: ovvero le aziende locali che smaltiscono in maniera illecita i prodotti di lavorazione e spesso operano in totale sommersione giuridica e fiscale) al recente fenomeno dei miasmi che stanno interessando i territori di Giugliano e Qualiano e delle aree limitrofe da circa un mese, soprattutto negli orari serali.

Nonostante l’intervento dei vari media locali e le denunce insistite delle popolazioni, ancora ad oggi non è stata individuata la fonte (o le fonti) di tali miasmi.

La mobilitazione di domenica, 26 settembre che si articolerà in quattro cortei che partiranno dal centro di Giugliano, dalla fascia costiera, dal comune di Qualiano e da quello di Parete, per poi confluire in un unico punto (a Via Santa Maria a Cubito, nei pressi del mercato ortofrutticolo), partirà alle ore 17:00.

L’ obiettivo è quello di coinvolgere cittadini e cittadine per  spingere verso le istituzioni ad interessarsi direttamente e fattivamente a questi temi, al di là di slogan facili e stantii che da anni si replicano stancamente.

Le compagne e i compagni di Potere al Popolo di tutta la zona partecipano attivamente sia alla organizzazione della mobilitazione generale che al percorso del Comitato Kosmos, con i propri contenuti programmatici di radicalità e la consapevolezza che la questione ambientale non può essere lasciata né alle istituzioni né ai partiti che hanno governato fino ad ora.

C’è bisogno della mobilitazione attiva e dell’organizzazione tra comitati, associazioni civiche, indipendenti e tra quanti vogliono – per davvero – tutelare la propria terra e la propria vita.  C’è bisogno del Controllo Popolare!

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *