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Catania si mobilita contro il prossimo vertice del G7 a Taormina

Assemblea provinciale 7 febbraio h 18  c/o  Palestra Lupo Piazza Pietro Lupo,n. 25. Interverrà il mediattivista Antonio Mazzeo.

Il 26 e 27 maggio Taormina ospiterà il G7, la riunione dei capi di stato e di governo delle sette maggiori potenze mondiali (Usa, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna e Italia).  Il G7 periodicamente traccia le linee intervento e di coordinamento macroeconomico dei maggiori stati capitalistici, guidati dagli USA, sulla scena mondiale che determinano, concretamente, per tutti i popoli del pianeta guerre, oppressione, diseguaglianze sociali, devastazione ambientale, razzismo. La scelta di una città siciliana conferma il ruolo chiave che la nostra isola ha assunto: piattaforma aggressiva di valore globale delle forze USA e Nato (MUOS, Sigonella ed una capillare rete di basi militari, da Augusta a Pantelleria), macabro scenario dei risultati delle miopi politiche, europee e nazionali, d’immigrazione (proliferazione di tipologie di accoglienza degradanti, Hot Spot, CARA di Mineo, CIE), oggetto di devastanti scelte ambientali (trivellazioni, ciclo dei rifiuti, grandi impianti inquinanti, smaltimento del polverino dell’ILVA di Taranto a Melilli).

La riunione del G7 avviene inoltre in una fase in cui l’Italia è una preda ambita della grande speculazione internazionale favorita dalle antipopolari scelte economiche degli ultimi governi.  E’ necessario che contro questa riunione di potenti del mondo si sviluppi una forte mobilitazione nazionale ed internazionale di realtà politiche, uomini e donne che rifiutano un ordine mondiale stabilito da pochi che causa morte ed oppressione per i popoli e accresce povertà e miseria anziché debellarle. Una mobilitazione che, contro la vera natura degli interessi rappresentati da chi si dà appuntamento a Taormina, dia voce ad una crescente opposizione per mutare e sviluppare un’alternativa allo stato presente delle cose.  Sentiamo una grande responsabilità nel contribuire a questa mobilitazione da Catania, città sede di Frontex, agenzia europea simbolo di una politica che ha trasformato il Mediterraneo in un mare di morte, città condizionata dalla vicinanza della micidiale base di Sigonella, città segnata da insopportabili ingiustizie sociali e collusioni tra politica, mafia e impresa, e vogliamo che la società civile e le diverse realtà locali insieme promuovano iniziative per dire NO a chi determina il nostro futuro attraverso logiche di diseguaglianza, oppressione e tutela degli interessi delle lobby economiche. 

Promuovono: Rete antirazzista catanese- Cobas Scuola CT -L.I.L.A. CT -Città Felice – Rete la RagnaTela – Casa del Popolo “G. Rosano- P. Maccarrone” Adrano – Comitato No MUOS/No Sigonella – Studenti Indipendenti – Partito Comunista Italiano Fed. Catania -Collettivo Red Militant -Terre di Palike Paternò                                                            

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