Questo Stato.
Questo Stato che rilascia attestati di democrazia e documenti d’identità libertaria di fronte a presunte violazioni dei diritti umani in ogni angolo del creato.
Questo Stato che s’indigna per gli arresti politici in Cina, in Russia, a Cuba, in Venezuela, in Iran.
Questo Stato che incide sulla dura pietra della Legge Morale norme di comportamento incontrovertibili per la difesa dei diritti civili.
Questo Stato e questa Società che si commuovono per Navalny, per la Tymošenko, per la San Suu Kyi e per centinaia di altri dissidenti sotto il cielo cupo delle cosiddette autocrazie.
Questo Stato e questa Società che piangono, stracciandosi le vesti, per l’Ucraina invasa da Putin, come prefiche ai funerali della libertà e della democrazia.
Questo Stato e questa Società, schiumanti furia anticomunista, sventolando il vessillo liberale del secolo dei lumi e della razionalità kantiana.
Questo Stato e questa Società murano vivo Alfredo Cospito.
Condannato alla tortura perpetua dell’isolamento carcerario.
Alla crudeltà monastica dell’incessante presenza a se stesso.
Alla malattia della contemplazione claustrale dell’Io senza l’Altro.
Senza parola. Senza gesto. Senza scrittura. Senza carne nella pesantezza insostenibile del corpo.
Questo Stato e questa Società sono il simbolo più indecente della merdosa ipocrisia borghese e padronale.
Bianca e Cristiana.
Sono la trasfigurazione terrena di un dio arcaico, sadico e feroce. Un dio etrusco antropofago e totemico.
Questo Stato è il Padre kafkiano che riscrive la legge a suo piacimento.
Questa Società e questo Stato sono la faccia del conte Ugolino che solleva la bocca grondante sangue dal fiero pasto.
Sono il volto orrendo del macellaio che si nasconde vigliaccamente dietro un velo di Maya dall’iniquo candore.
Questo Stato è l’icona feroce di una teologia democratica, nel nome della quale i suoi sacerdoti, in giacca e camicia bianca, godono del potere di vita e di morte.
Questa Società indifferente, cinica, egoista, sorda, si crogiola nella propria apatia. E nel proprio vomito che puzza di odio.
Questo Stato ha processato e condannato a morte Alfredo Cospito.
Noi processiamo e condanniamo all’estinzione questo Stato.
Libertà per Alfredo!
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Oigroig
Gli anarchici non sono nemici di “Questo Stato”, ma di tutti gli stati e considerano alla stessa stregua i governi di Cina Russia Italia o USA… Lascio dire alla vostra intelligenza e sensibilità se questo non sia un caso di “solidarietà pelosa”…
Redazione Roma
Dipende a chi è rivolto, vogliamo augurarci che non sia al nostro giornale, sarebbe irricevibile
Morvillo Vincenzo
Oigroig, parla da marxista? Perché in tal caso le ricorderei due cose. La prima, che le galere, e a maggior ragione dispositivi come il 41 bis, sono in contraddizione palese con un”idea -quale quella marxista appunto- di affrancamento dalle leggi disumane del Capitale con la sua logica punitiva. La seconda attiene al problema dello Stato. Con buona pace dell’anarchia -ma qui la questione ideologica è solo marginale, il problema è di natura umana, oltre che afferire alle logiche dei tanto sbandierati diritti civili e democratici, patentemente violati- le rammenterei che Marx propugnava la fine dello Stato e Lenin di quello stesso Stato (Stato e Rivoluzione) tracciava un profilo ben preciso: «simbolo dell’oppressione di classe». Quindi, se si considera un comunista, rilegga i classici. Ma soprattutto ne capisca il senso ultimo. E non mi dica che Stalin sugli anarchici sparò. Perché i contesti storico-politici qualcosa contano. Infine, francamente, degli stati italiano, statunitense e russo, me ne frega una ceppa!
Libertà per Alfredo Cospito. No al 41bis. Buon anno