Per capire quanto i leader atlantisti amino il popolo ucraino, i bambini in particolare, è necessario fare attenzione a quanto affermino nei media e quali azioni intraprendano a loro favore.
Ascoltando un dibattito su un canale TV nazionale l’intervistato affermava convinto come i bambini ucraini portati in Russia dal Donbass non rischiassero nulla tornando nei luoghi bombardati quotidianamente (e con migliaia di vittime civili compresi i minori) dall’esercito guidato dai nazionalisti ucraini.
La cosa ancora più sorprendente è l’assenza assoluta nei dibattiti di quali conseguenze abbia l’uso di proiettili all’uranio impoverito nel teatro di guerra ucraino: il dibattito affrontato dagli atlantisti verte solo alla possibile estensione del conflitto.
Eppure le armi ad uranio impoverito sono usate fin dagli anni ’90 dall’esercito statunitense, in particolare in Kossovo, e gli effetti mortali ne abbiamo prova per i militari italiani che in quei paesi vi andarono per missioni di “mantenimento della pace”: 366 militari italiani sono morti e 7.500 si sono ammalati, secondo i dati del centro studi Osservatorio militare.
Mancano studi appropriati circa le morti e i malati civili nei luoghi dove tali armi furono usate dall’esercito USA ma, vista la quantità di vittime militari solo italiane, i numeri devono essere considerevolmente alti.
Ovviamente le armi ad uranio impoverito, essendo state inventate dagli yankee e fino ad ora usate solo da loro, non sono state vietate come “armi illegali” e l’inchiesta del Tribunale penale internazionale che voleva investigare è finita quasi subito senza alcun riscontro, evidenziando come tale organismo è solo un fantasma ad uso e consumo “occidentale”.
Volere usare i proiettili ad uranio impoverito in Ucraina significa semplicemente che del destino futuro degli ucraini (e dei loro bambini) alla NATO e ai suoi dominus (USA e GB) non importa nulla.
Quello che è sempre più evidente è che i dominus della NATO alzano il livello di scontro in Ucraina con la Russia quasi ogni giorno, dando una atroce impressione: tali leader vogliono arrivare ad uno scontro diretto ma lo vogliono solo dopo una azione che possa fargli dire che la colpa è solo della Russia, perché vogliono una parvenza di legalità davanti alla opinione pubblica.
Il ritornello “c’è un aggressore e un aggredito” ci sta portando lentamente dentro una guerra devastante e nucleare con i nostri leader europei assolutamente incapaci di avere una propria politica, anzi assolutamente servili verso il dominus statunitense.
*partigiano per la pace, sezione ANPI Trullo-Magliana Roma
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Andrea Vannini
Si, C è un aggredito e un aggressore: il primo è la Russia, il secondo l’ impero del male usa nato ue
Mauro
Il lupo cattivo ha salvato Cappuccetto Rosso dal cacciatore amante della nonna…