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No, signor presidente, lei non ha difeso la libertà

Non ho mai capito perché Sergio Mattarella sia diventato il punto di riferimento di chi ripudia la politica reazionaria e guerrafondaia di Giorgia Meloni e della destra.

Ho sempre trovato un poco patetici gli appelli a questo Presidente a intervenire e a non firmare, non lo ha mai fatto e mai lo farà. L’affidarsi a Mattarella l’ho sempre considerato un segno della debolezza e della subalternità di chi pure si dichiari di sinistra.

A parte qualche dichiarazione di buonismo democristiano, Sergio Mattarella è tra i responsabili di tutte quelle scelte che poi nelle manifestazioni vengono giustamente contestate.

Mattarella fu l’autore della prima legge letterale maggioritaria, che fece vincere Berlusconi. Come vice presidente del Governo D’Alema nel 1999 fece partecipare l’Italia ai bombardamenti di Belgrado; è questa azione bellica illegale che per prima ha riportato la guerra in Europa, signor Presidente.

Mattarella ha sostenuto e sostiene tutte gli interventi militari dell’Italia, affermando che non c’è alcuna contraddizione con l’Articolo 11 della Costituzione; poi si è eretto a supremo tutore dei vincoli dell’austerità europea, che ha voluto fossero in Costituzione.

Ecco questo è il solo caso nel quale il Presidente sia intervenuto fermamente nei confronti del governo: se ha visto qualche rischio per i parametri ed i vincoli liberisti europei.

Mattarella interviene spesso sugli omicidi sul lavoro, ma non ha mai detto una parola contro le imprese e le leggi che lasciano le imprese libere di fare ciò che vogliono. Così come non ha mai detto nulla contro le leggi feroci e gli accordi internazionali che perseguitano i migranti.

Ho ascoltato tutto l’intervento del Presidente all’ONU, parole guerrafondaie contro la Russia e di umanitarismo ipocrita sulla Palestina, con l’affermazione gravissima che tutto sarebbe causato dal 7 ottobre.

Insomma, non mi sono mai aspettato nulla di buono da Sergio Mattarella, ma la sua ultima uscita contro i ragazzi che hanno contestato la ministra Roccella è stata peggio delle mie già basse aspettative.

Accusare di violare la Costituzione un gruppo di giovani che, in modo assolutamente non violento, contestano una esponente del potere, nel nome della libertà delle donne, beh è davvero scandalosamente ingiusto. E prepotente.

Questa contestazione democratica metterebbe in discussione la libertà di parola? Di chi, di ministri e politici che imperversano ogni ora in tv a reti unificate e sui principali giornali, mentre le voci del dissenso sono censurate o deformate sistematicamente, o bastonate dalla polizia?

Su questa vergogna, che ha fatto precipitare l’Italia al 46esimo posto per la la libertà d’informazione, non trovo dichiarazioni di Mattarella.

No signor Presidente lei non ha tutelato la libertà di parola, ma i privilegi del potere; con la gioia di Giorgia Meloni e del suo vittimismo, che viene da lontano, dai pianti ipocriti di Giorgio Almirante.

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8 Commenti


  • Vannini Andrea

    Mattarella ha le mani macchiate di sangue JUGOSLAVO e italiano. Custode della Costituzione? No,


  • Pasquale

    Pertini! Illustre dimenticato.


  • ANNA

    Farebbe meglio a ricordare la frase del suo, molto compianto, predecessore Sandro Pertini “Liberi fischi in libero stato”


  • Sergio Binazzi

    condivido il tuo articolo caro Cremaschi e aggiungo ( alla faccia della costituzione della quale lui ne è il garante ) che sono già quasi 10 anni che ricopre la veste di presidente della repubblica, mentre la ns. costituzione parla di 7. questa evidentemente è diventata una nuova prassi, la inaugurò napolitano, anche lui servo atlantista e in gioventù era tra i giovani fascisti universitari. che bella sinistra abbiamo in italia !!!


  • Manlio Padovan

    Sottolineo: “E prepotente”
    Significa: col metodo mfioaso.
    Come fece quando impose un governo minacciando elezioni anticipate ben sapendo quanto a loro signori interessi la poltrona.
    D’altronde la terra da cui proviene è, ho letto altrove, terra di mafia e di massoneria.


  • Manlio Padovan

    Per Napolitano, proprio un servo, la colpa grave fu di Togliatti!!! Che non si accorse di vere a che fare con un ipocrita.


  • Mirella lo Iacono

    Spesso non apprezzo del tutto lo stile comunicativo di Mattarella per una molteplicità di ragioni che non starò qui a spiegare, soprattutto al Signor Padovan di cui non ho apprezzato l’ equazione, di pessimo gusto, tra origini siciliane e profilo mafioso del Presidente. La storia familiare di Mattarella non è esattamente quella di Riina…,e vale ricordare, ai Padovan di turno, e a chi con una certa supponenza tende a etichettare tutti i siciliani con riferimento al fenomeno mafioso, che in terra di Sicilia sono stati quasi esclusivamente i siciliani a rimetterci la vita, mentre altri comodamente seduti dietro le loro scrivanie hanno fatto a gara per sfruttare il fenomeno ed emergere in ogni settore della vita pubblica. I siciliani con la schiena dritta ne hanno piene le scatole di accuse e generalizzazioni che non riescono mai a operare un distinguo per comodità o vero e proprio razzismo. Più che un comunisti, alcuni ‘fini dicitori’ dei messaggi che si riferiscono a Mattarella richiamano alla mente i leghisti, razzisti, della prima ora. Mattarella non ha bisogno di essere difeso da me perché vanta, a torto o a ragione, i suoi opportunistici estimatori a fasi alterne, ma la Sicilia con le sue degenerazioni criminali è in ‘buona compagnia” di altre Regioni che beneficiano di ben altre coperture politiche, e di cui alcune Procure in particolare ne hanno sempre salvaguardato il buon nome per convenienza politica. Il ‘tiro al bersaglio’ di basso conio, che non argomenta non fa onore a chi lo pratica con estrema disinvoltura


  • avvocato alessandro ballicu

    cosa ci si deve aspettare da chi era vice primo ministro quando l’italia partecipava all’attacco criminale contro la Jugoslavia comunista solo per obbedire agli ordini dei padroni usa?
    lui è al servizio permanente dei poteri forti mondiali come tutta la classe politica dirigente del nostro sciagurato paese,
    diceva Bertold Brecht ” sventurato quel paese che ha bisogno di eroi”
    noi ne avremo estremo bisogno di politici onesti e veramente sovranisti come Vladimir Lenin, Fidel Castro, Chavez etc

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