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I veri eredi degli antichi ebrei

Il comitato di sostegno ai palestinesi di cui faccio parte, dopo la prima iniziativa volta a conoscere la realtà della Palestina Mandataria, sta lavorando ad altre iniziative, io in particolare mi sto impegnando per un incontro che chiarisca la vera origine dei popoli che abitavano e abitano quei territori.

Affronto qui un aspetto antropologico che spero verrà ripreso più dettagliatamente nell’incontro che organizzeremo e che penso sia utile anticipare con questo intervento, un aspetto che pochi conoscono o considerano, un aspetto che, se letto dai sionisti, li manda sicuramente fuori di testa.

I palestinesi, detti anche filistei, all’origine erano una popolazione greco-micenea con grandi capacità di navigazione che si insediarono in Canaan, l’attuale Palestina Mandataria, intorno al 1200 a.C..

Questa popolazione dominò quell’area per alcuni secoli forti del monopolio delle armi di ferro, ma successivamente persero la loro identità linguistica indo-europea acquisendo la lingua semita cananea, mischiandosi e confondendosi con le popolazioni locali, proprio perché erano solo una minoranza aristocratica e guerriera.

Il nome attuale di Palestina, e quindi il nome “palestinesi” per la popolazione che vi abita, fu imposto dal potere imperiale romano dopo le “guerre giudaiche” del 70 e 134 d.C., eliminando per quei territori la definizione geografica di “Giudea”.

Le varie guerre che afflissero quei territori, invasioni degli assiri, dei babilonesi e infine quella dell’esercito imperiale romano, non svuotarono quei territori della popolazione minuta, ma deportarono ogni volta la classe dirigente, sia politica che religiosa.

Anche per la devastazione degli eserciti romani la modalità fu quella di deportare la classe dirigente.

I palestinesi attuali sono perciò i veri discendenti del popolo ebraico, sia geneticamente (con apporti “filistei”), sia culturalmente.

Non è un’affermazione dettata da intenti polemici.

La popolazione rimasta in quei territori, a seguito dei disastri provocati dai fanatici zeloti (risorti oggi sotto il nome di sionisti), un po’ per volta abbandonarono l’ebraismo convertendosi prima al cristianesimo e poi all’islam, solo una esigua minoranza rimase israelita.

Questa affermazione ha un riscontro preciso per il fatto che la popolazione “giudaica” continuò a vivere in quei luoghi perché tra i palestinesi esiste una comunità molto particolare che conferma come il paese non fu svuotato dei suoi residenti.

I samaritani sono un gruppo religioso che si staccò dal giudaismo quando avvenne la conquista macedone nel 330 a.C. e questo perché essi si consideravano i veri depositari della religione di Mosè, eredi di quei israeliti adoranti il dio El nel regno di Israele, rispetto ai giudei, politeisti, che vivevano nel regno meridionale di Giuda, che vi aderirono solo in seguito, e con essi mantennero una severa contrapposizione e viceversa.

I samaritani, insediati vicino Nablus, durante il medioevo aderirono  per gran parte all’Islam e quindi essi non sono immigrati in Palestina/Samaria da altri luoghi, come si potrebbe argomentare per cristiani e mussulmani, (ma anch’essi discendenti degli antichi ebrei), ed hanno vissuto lì da migliaia di anni confermando quanto detto sopra.

Insomma i palestinesi, siano essi mussulmani, cristiani o samaritani, sono i veri discendenti del popolo di Israele e Giuda, mentre al contrario per i sionisti, giunti a colonizzare la Palestina Mandataria, si dovrebbe dire molto sulla loro origine, come si dovrebbe ragionare di loro non come popolo ma come comunità religiosa israelita, che è altra cosa dal sionismo.

 * comitato Palestina Roma-Trullo

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3 Commenti


  • Anna

    sul tema il libro “L’invenzione del popolo ebraico” di Shomo Sand, israeliano, docente universitario


  • Oigroig

    «I palestinesi attuali sono perciò i veri discendenti del popolo ebraico, sia geneticamente, sia culturalmente».

    La categoria della genetica (il diritto del sangue) non ha nulla che fare con il movimento comunista, e il fatto che i palestinesi siano «culturalmente» ebrei è alquanto opinabile perché le identità culturali sono aperte e in mutamento…


  • Paolo DP

    forse non mi sono spiegato bene.
    i sionisti si arrogano di essere i discendenti degli ebrei costretti all’esilio 2mila anni fa, e bullizzano e massacrano i palestinesi che sono invece i discendenti, mischiati con altre genti perchè il mondo è così, rimasti in quella terra.
    dal punto di vista culturale non sono sicuramente ebrei, ma anche loro hanno una storia culturale che dura da sempre in quei territori.

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