Abbiamo appreso dalla stampa che Schlein e Meloni si sono telefonate a lungo, dopo il criminale bombardamento di Trump.
Non sappiamo chi abbia chiamato chi, però sappiamo che Schlein avrebbe chiesto che non siano usate le basi italiane per l’attacco all’Iran. Cosa per altro già annunciata dal governo che ha subito detto: “noi non siamo coinvolti”.
Come se Schlein e Meloni potessero avere qualche voce in capitolo sulle centinaia di basi USA e NATO che occupano il nostro paese, che non ha alcuna vera sovranità su di esse.
Dopo la lunga telefonata Schlein ha anche dichiarato: “Noi siamo contro il riarmo su basi nazionali , ma a favore alla difesa comune europea”.
In questa supercazzola ripetuta come un mantra c’è la sintesi della falsità del PD. Che infatti ha votato in Europa il vergognoso piano di riarmo che sostiene di contrastare in Italia. Che ha approvato di usare per le armi i soldi del PNRR. Che sta con la NATO e quindi anche con l’aumento delle spese per armi, purché non sia esagerato. Come ha appena sottoscritto il primo ministro spagnolo, il socialdemocratico Sanchez, che Schlein esalta come esempio.
Il governo di centrosinistra della Spagna ha tolto il veto con cui avrebbe potuto bloccare nella NATO il folle aumento delle spese militari al 5% del PIL. In cambio ha avuto uno sconto su ciò che dovrebbe spendere in armi il paese iberico. La stessa identica linea rivendicata da Giorgia Meloni.
Schlein, come USA NATO e UE, ha ribadito che l’Iran non debba avere un programma nucleare, senza però condannare le bombe atomiche già in mano a Israele. Verso il quale chiede di sospendere la ”collaborazione militare” (che in realtà sarebbe un puro reato di Stato), ma non le relazioni commerciali e diplomatiche.
Si conferma poi che il PD, in accordo con il governo Meloni, sostiene la necessità di continuare a inviare armi per fare guerra alla Russia.
Insomma è chiaro che se Schlein fosse al governo, sarebbe intruppata nella obbedienza alla NATO e nella fedeltà euroatlantica esattamente come Meloni, e a parti invertite si telefonerebbero per confermarlo. Tutto il resto è propaganda elettorale che deve soprattutto giustificare chi del PD è alleato.
Chi non rompe con il PD non rompe con la guerra. Piange il telefono.
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