Una cinquantina di giovani disoccupati hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza davanti al municipio della città di Hassi Messaoud, ricco terminale petrolifero che si trova a 800 km a sud est di Algeri. La loro principale richiesta, riferisce l’edizione on line di el Watan, è quella di «un lavoro decente in queste aziende nazionali e internazionali che sfruttano le ricchezze del sottosuolo della regione». A motivare la protesta c’è anche il fatto, dicono i giovani, che per loro non c’è alcuna ricaduta economica, nonostante vivano «in una zona piena di ricchezze colossali». I giovani lamentano anche di essere stato oggetto di gravi discriminazioni perchè alcuni posti di lavoro «remunerati profumatamente» sono andati a stranieri«, una cosa che ad Hassi Messaoud »si verifica sotto gli occhi delle autorit…. E nessuno ha il coraggio di indagare su quello che fanno i responsabili della compagnia petrolifera Sonatrach e di altre compagnie straniere«. I giovani hanno anche respinto offerte di lavoro con aziende che lavorano in outsourcing, considerando questi contratti come veri e propri subappalti.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa