Dodici palestinesi sono stati arrestati questa notte nella zona di Jenin (Cisgiordania) da reparti dell’esercito e da agenti dei servizi segreti israeliani. Lo ha reso noto un portavoce militare a Tel Aviv secondo cui sono sospettati di aver fiancheggiato la ricostruzione di cellule clandestine, di aver partecipato alla organizzazione di attività terroristiche, e di aver organizzato trasferimenti illeciti di fondi con enti della Jihad islamica a Gaza. Nel contesto di questa operazione il comandante militare della Cisgiordania gen. Avi Mizrahi ha ordinato la chiusura in quella zona degli uffici di due associazioni – Al-Barra e “The Spirit of Jerusalem – che secondo l’esercito «operano in maniera sistematica per attaccare i cittadini di Israele e le forze di sicurezza». Fonti locali hanno riferito all’agenzia di stampa palestinese Maan che i reparti israeliani hanno rastrellato lquesta notte diversi villaggi nella zona di Jenin fra cui Arrabe, Kaf Rai, Anin, Silat al-Hartya e Kuferit. La stessa agenzia sostiene che i militari non sono riusciti tuttavia ad arrestare quello che probabilmente rappresentava l’obiettivo principale della operazione: Khader Adnan ritenuto un leader della Jihad islamica. Secondo l’agenzia palestinese Maan gli uffici chiusi dai militari si occupano invece di assistenza sociale.
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