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Afghanistan. Attacchi, risposte e sogni di trattativa

In dificcoltà sul terreno e abcor più nella definizione della strategia. Gli Usa, in Afghanista, sembrano non saper più che pesci prendere.

Due soldati della Forza internazionale di assistenza alle sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) sono morti ieri nell’Afghanistan meridionale. Lo riferisce la stessa Isaf a Kabul. In due separati comunicati si precisa che i decessi sono avvenuti durante attacchi degli insorti.

Quattro militari della missione Nato in Afghanistan sono rimasti uccisi nell’esplosione di un ordigno rudimentale nell’est del paese. Il comunicato dell’Isaf spiega che i quattro militari sono stati uccisi dall’esplosione di una bomba artigianale piazzata sulla strada nell’est dell’Afghanistan. L’Isaf (la forza internazionale della Nato per l’assistenza e la sicurezza) non ha fornito altri dettagli nè la nazionalità dei militari morti. Almeno 220 soldati stranieri sono riamasti uccisi in Afghanistan nel 2011, 57 solo dall’inizio dell’offensiva di primavera lanciata dai talebani.

In due diversi comunicati la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) ha prima segnalato l’uccisione del governatore ombra di Chorah, Mullah Gul Akhund, e successivamente la cattura del comandante in Helmand. Il Mullah Gul Akhund, si è appreso, è stato ucciso mentre insieme al comandante talebano Shah Mahmud utilizzava armi da fuoco contro il contingente militare afghano-internazionale. In Helmand, invece, la collaborazione della popolazione locale avrebbe facilitato la cattura del comandante degli insorti, che era assiduamente ricercato, e di vari suoi uomini.

La pressione militare sui talebani potrà portare a «reali opportunità» per dei negoziati di pace con i capi dei ribelli in Afghanistan. Lo ha detto stamani a Singapore il segretario americano alla Difesa Robert Gates. Mentre la pressione aumenta sui talebani, ha detto Gates, che si trova nel paese asiatico per una conferenza regionale sulla difesa, «noi possiamo intravedere reali opportunità nel corso dell’anno prossimo» per dei possibili negoziati di pace. «La possibilità di negoziati politici e di una riconciliazione potrebbe bastare a offrire una speranza di progresso» verso un accordo di pace. Gates ha precisato per• che se i talebani vogliono giocare un ruolo politico, devono accettare che non vinceranno dal punto di vista militare con gli Stati Uniti e i loro alleati, devono troncare tutti i legami con Al Qaida e consegnare tutte le armi.

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