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Cina. Ma quale rallentamento, esportazioni record

Cina, nuovo record dell’export: l’avanzo commerciale di maggio tocca i 157 miliardi di dollari

 

Le esportazioni cinesi nel mese di maggio hanno raggiunto un nuovo record assoluto in valore, ammontando a 157 miliardi di dollari, anche se, nel mese, le importazioni sono cresciute più rapidamente delle esportazioni. Lo rende noto l’ufficio delle Dogane della Cina. Le esportazioni sono salite del 19,4% rispetto a un anno prima e le importazioni del 28,4% a 144,11 miliardi. Il precedente record dell’export cinese era di 155,7 miliardi di dollari, raggiunto in aprile, quando il rialzo delle esportazioni (+29,9%) era stato molto più forte di quello delle importazioni (+21,8%). L’avanzo di maggio rimane comunque ben al di sotto delle aspettative degli economisti, che si aspettavano un attivo di 18,6 miliardi di dollari.

Il surplus commerciale cinese é spesso usato come argomento dai principali partner economici della Cina in cerca di un maggiore accesso al suo mercato e di un apprezzamento dello yuan. «Se si guardano i due più grandi mercati, l’Europa e gli Stati Uniti, i numeri grezzi mostrano un aumento delle esportazioni, quindi non ci sono molte prove che le preoccupazioni circa la crescita della Cina abbiano un grande fondamento», ha detto Brian Jackson, della Royal Bank of Canada a Hong Kong. L’espansione rapida delle importazioni in maggio potrebbe fugare le paure di un possibile rallentamento dell’economia mondiale, dopo che Pechino ha assunto dallo scorso autunno, una serie di misure di inasprimento monetario per tenere a freno un’inflazione galoppante. Queste misure hanno portato ad una più lenta espansione delle attività manifatturiere, che a maggio hanno raggiunto il loro livello più basso in dieci mesi, mentre le vendite di automobili, di cui la Cina é il più grande mercato del mondo, sono calate il mese scorso per il secondo mese consecutivo.

Gli analisti, tuttavia, tendono ad escludere lo scenario di un brusco rallentamento dell’economia cinese. «In generale stiamo assistendo a un rallentamento della crescita e le cifre confermano la mia convinzione che non siamo di fronte a un forte rallentamento», ha detto ancora Jackson. «Stiamo assistendo a un contenimento della crescita e non c’é motivo di temere un collasso o di preoccuparsi di una stretta eccessiva» delle condizioni monetarie, ha detto pochi giorni fa Qu Hongbin, economista presso la Hsbc per la Cina. Secondo Qu, «Pechinodovrebbe continuare la stretta monetaria, soprattutto agendo sul coefficiente di riserva obbligatorio per le banche, ma anche sui tassi di interesse nei mesi a venire». (Radiocor)

 

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