Gli insorti hanno affermato ieri di aver preso il controllo di Brega, snodo petrolifero strategico (ma a 750 km a est di Tripoli). La città, dall’inizio della guerra civile, è passata più volte di mano. Sul piano politico, secco rifiuto di Mosca di seguire gli occidentali nel riconoscimento del Cnt di Bengasi come il solo governo legittimo della Libia. Anche il Sudafrica discorda dalla linea Nato-occidente sulla Libia. In una conferenza congiunta a Pretoria, sono emerse chiaramente le divergenze fra il presidente sudafricano Jacob Zuma e il premier inglese David Cameron. Zuma ha avanzato i timori dell’Unione africana (impegnata in un tentativo di soluzione negoziata finora non tenuta nella minima considerazione dagli occidentali) per l’assenza di negoziati con Gheddafi. Per Zuma invece «se Gheddafi deve lasciare il potere, bisogna negoziare su quando e come questo avviene», e dove debba andare. Cameron non ci sente.
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