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Usa. Fermato prima di una strage nell’esercito

Un disertore dell’esercito Usa, Naser Jason Abdo, 21 anni, è stato arrestato dalla polizia locale con l’accusa di volere attuare un eccidio di militari a Fort Hood, la gigantesca base nel centro del Texas teatro di una prima strage nel novembre 2009, con 13 morti e 32 feriti. Come il suo l’autore, Nidal Malik Hasan, Abdo è musulmano e si era già parlato di lui nell’agosto 2010, quando il militare aveva spiegato in una intervista di non volere andare a combattere in Afghanistan o in Iraq, contro i suoi fratelli.

Nel suo zaino, secondo la Cnn, sono stati ritrovati documenti inneggianti alla Jihad islamica. Dennis Baldwin, il capo della polizia di Killeen, la città vicina alla base di Fort Hood, sostiene che l’uomo fosse pronto a provocare una nuova strage di militari ed ha agito da solo. Baldwin è convinto che l’attacco fosse imminente: «Se non lo avessimo fermato in queste ore – ha detto il capo della polizia in una conferenza stampa, ma senza dare dettagli – in questo momento starei dandovi notizie molto diverse». Al momento della conferenza stampa, Abdo si trovava nel carcere di Killeen, in attesa che l’Fbi formuli accuse a livello federale. Il giovane militare, di stanza alla base di Fort Campbell in Kentucky, ha disertato il fine settimana del 4 luglio, il giorno dell’Independence Day, dopo essere stato accusato di possedere immagini di pornografia infantile sul suo computer, visti i rischi di essere processato dinnanzi ad una corte marziale. Il disertore è stato arrestato a Killeen, su segnalazione di un dipendente del negozio di armi locali. Abdo aveva insospettito il suo interlocutore, Greg Ebert, con le sue strane domande sulle munizioni calibro 40. Il disertore ha lasciato il negozio dopo avere acquistato tre scatole di munizioni e una rivista di pistole. Ha pagato in contanti e con un taxi si è poi recato ad acquistare una uniforme militare in un negozio specializzato.

Nella sua stanza d’albergo, l’Fbi ha trovato il necessario per costruire almeno due ordigni esplosivi: polvere da sparo, bossoli, una pentola a pressione, una decina di chilogrammi di zucchero, quattro riviste specializzate oltre a munizioni. Secondo la Cnn, Abdo intendeva utilizzare come timer per provocare l’esplosione una serie di luci per addobbare l’albero di Natale. La strage di Fort Hood, il 5 novembre 2009, fu provocata da dal maggiore Hasan, uno psichiatra dell’esercito, che sparò all’impazzata in uno dei centri della base, uccidendo 13 persone e ferendone 32. Hasan, che aveva legami anche con l’estremismo islamico, verrà processato in Corte Marziale nelle prossime settimane e rischia la pena di morte.

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