Le autorità cubane hanno annunciato ieri che non intendono riconoscere il Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) ed hanno auspicato che a Tripoli si costituisca un governo «legittimo» senza nessuna interferenza da parte di altre potenze. In un comunicato del ministero degli esteri diffuso all’Avana si afferma che Cuba non riconosce nè il Cnt nè «alcuna autorità provvisoria) e che l’avallo diplomatico verrà accordato solo a un governo »legittimo« costituito »attraverso la volontà libera, sovrana e unica del popolo libico fratello«, e »senza ingerenze straniere«. Nel comunicato, si rende noto che tutto il personale diplomatico è stato ritirato dalla Libia, dove, secondo l’Avana, »l’intervento straniero e l’aggressione militare della Nato hanno aggravato il conflitto« e »impedito al popolo libico di trovare una soluzione negoziata e pacifica«. Le autorita cubane, inoltre, criticano il Consiglio di sicurezza dell’Onu per avere approvato una risoluzione che »sotto il falso pretesto di proteggere le popolazioni civili« di fatto rende complici le Nazioni Unite di »una guerra di conquista«.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
