È di due morti civili e oltre 100 feriti, di cui 77 militari stranieri, il bilancio dell’attentato compiuto ieri pomeriggio in Afghanistan dai talebani contro una base avanzata della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) nella provincia centrale di Maidan Wardak. Lo ha reso noto oggi la stessa Isaf a Kabul. In un nuovo comunicato sull’incidente si precisa che insieme ai militari sono rimasti feriti anche «circa 25 civili». Da parte sua il portavoce del governo provinciale, Shahidullah Shahid, aveva precedentemente dichiarato all’ANSA che lo scoppio, «fortissimo, ha causato la morte di tre dipendenti civili della base, e decine di feriti». «Il muro perimetrale e una struttura adibita alla manutenzione – indica l’Isaf – sono rimasti danneggiati nell’attacco; tuttavia le barriere protettive attorno alla base hanno assorbito la maggior parte dell’onda espansiva». La base resta operativa, si precisa infine, e le barriere protettive sono state riparate.
Jalalabad, 11 set. (TMNews) – Un attentatore suicida ha fatto esplodere ieri un camion bomba all’ingresso di una postazione avanzata della Nato nel centro dell’Afghanistan, facendo almeno 89 feriti, di cui 50 soldati statunitensi: lo ha annunciato oggi l’esercito Usa. I talebani hanno rivendicato l’attacco perpetrato alla vigilia del decimo anniversario degli attentati dell’11 settembre. “Un kamikaze talebano ha fatto esplodere un mezzo pesante imbottito di esplosivo all’ingresso di una postazione avanzata a Sayed Abad, nella provincia di Wardak”, ha confermato un comunicato della Nato.
L’esplosione “ha fatto 89 feriti ed ha provocato un buco di circa sei metri sul muro di cinta”, ha spiegato David Eastburn, portavoce dell’esercito americano.
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