Si è appena conclusa la manifestazione che ha visto protagonista circa un migliaio di persone che ha sfilato per le strade di Marsala contro l’operazione Trident Juncture e contro la Nato, che si sta esercitando al largo delle coste siciliane.
In continuità con la giornata di Napoli del 24 ottobre, sono stati ribaditi tutti i No che legano le varie lotte contro le guerre e le operazioni militari che, secondo la logica della “destabilizzazione creativa”, tentano di ridisegnare intere aree nel mondo, dal Medioriente all’est Europa, e stabilire rapporti di sudditanza verso Usa, Ue e Nato.
In particolare forte è stata, come è naturale, la protesta contro il Muos e contro l’uso militare di tutte le aree siciliane come Lampedusa, Sigonella, Augusta ecc.) e contro il servilismo del governatore siciliano Rosario Crocetta.
Le forze antimilitariste e antimperialiste in piazza hanno inoltre, conseguentemente, espresso solidarietà al popolo curdo e a quello palestinese, che a vario titolo si oppongono alle sofisticate mire imperialiste degli Usa, della UE e della NATO.
Ultimo, ma non per importanza, è stata ricordata la gestione criminale dell’emergenza migratoria, che anni di destabilizzazioni creative hanno generato e per gestire la quale è stata trasferita a Catania la sede di Frontex-Triton e sono stati creati in Sicilia 5 Hot-spot per respingere i migranti irregolari, distinguendo in modo del tutto arbitrario tra migranti economici e rifugiati.
Non si può che condividere la piattaforma di questa manifestazione che ha messo tanti punti all’ordine del giorno, senza perdere mai di vista il filo rosso che li tiene tutti assieme.
Nemmeno la pioggia battente ha indebolito la marcia fiera e convinta di una manifestazione coraggiosa e piena di sviluppi futuri.
* 31/10/2015 18:21
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