Menu

Putin, il “presidenzialista” senza rimorsi

Un caso di disciplina di Stato: così il leader del Cremlino Dmitri Medvedev ha spiegato oggi in una intervista in tv il decreto con cui ha rimosso il vicepremier e ministro delle finanze Alexiei Kudrin per le divergenze manifestate da quest’ultimo sulla politica di bilancio. «La situazione riguardante Alexiei Leonidovich (Kudrin, ndr) è un caso di disciplina di Stato e nulla di più», ha dichiarato il presidente nell’intervista, concessa a tre tv statali e ad una privata. Medvedev ha detto in Russia non esiste una «coalizione di governo». «Noi non abbiamo una repubblica parlamentare, ma una repubblica presidenziale» e «un governo presidenziale, che esegue le politiche presidenziali», ha ricordato il Capo dello Stato. «Chiunque non sia d’accordo deve lasciare. Questa è lunica via possibile. È una posizione ferma, e intendo continuare su questa strada», ha proseguito. Quanto a Kudrin, precisa, «ho la sensazione che sia rimasto troppo a lungo nell’incarico e deve essersi annoiato».

Sembra evidente da dove abbia preso l’ispirazione “democratica” l’assai più pasticcione Silvio Berlusconi. E come i “presidenzialisti” siano criptofascisti appena appena riverniciati…

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *