Uno dei segnali più evidenti delle “aspettative” economiche a medio termine è fornito dal prezzo del petrolio. Se “gli investitori” vedono che si sta andando verso una gelata globale della “crescita”, il prezzo dell’energia cala perché si prevede di consumarne meno.
Quotazioni del petrolio in calo oggi sui mercati asiatici dove il greggio con consegna a novembre passa di mano in queste ore in calo di 1,30 dollari a 77,90 dollari al barile. Analogamente, il petrolio europeo del Mare del Nord perde 81 cent a 101,95 dollari il barile. A dare fiato alle quotazioni del greggio pesa oggi anche il sensibile rafforzamento del dollaro sui mercati valutari.
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