Mosca potrebbe diventare «una piattaforma per i negoziati tra le autorità siriane e l’opposizione» al regime del presidente Bashar al Assad. Lo ha dichiarato oggi in un’intervista all’agenzia Ria Novosti il vice Ministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov. La Russia, che il 10 e 11 ottobre riceverà una delegazione della cosiddetta «opposizione interna» siriana, si propone così come mediatore nella crisi, dopo che il presidente Dmitri Medvedev per la prima volta venerdì ha rivolto un ultimatum al presidente siriano: «riforme o dimissioni».
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