Le autorità tedesche hanno fermato oggi un uomo sospettato di aver aiutato e sostenuta la cellula neonazista accusata di dieci omicidi tra il 2000 d il 2007 – 9 dei quali contro cittadini stranieri – in tutto il paese. A darne l’annuncio è stata la procura di Karlsruhe, precisando che l’uomo, 31 anni, è stato arrestato a Dusseldorf e che è sospettato di aver fornito almeno un’arma da fuoco con le munizioni alla banda neonazista Nationalsozialistischer Untergrund (NSU) nota anche come ‘banda del kebab’ per aver preso di mira ristoratori di origine turca. E’ l’unica novità in una inchiesta che sembra andare molto a rilento, viste le coperture che pezzi degli apparati di sicurezza del paese, compresi i servizi segreti hanno accordato all’organizzazione neonazista.
Lunedì il governo tedesco aveva iniziato a rimborsare con un contributo – da molti ritenuto miserevole e quindi offensivo – le numerose vittime del gruppo terroristico neonazista, con cifre comprese tra 5 e 10mila euro. Le richieste di risarcimento sarebbero molte, ha comunicato una portavoce del ministero della Giustizia. I fondi provengono da un fondo creato per le vittime dell’estremismo di destra, che nel 2011 ammontava ad un milione di euro.
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