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Algeria sotto la neve: interviene l’esercito

È sceso in campo l’Esercito per cercare di raggiungere le molte località dell’Algeria isolate da quattro giorni a causa delle abbondantissime nevicate. La neve continua a bloccare moltissime strade (ieri erano 175, secondo la locale Protezione civile), ma sono ancora tante le comunità locali isolate, dove le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole. Misura obbligata dal fatto che per gli studenti è praticamente impossibile raggiungere anche a piedi gli istituti e le scuole. Le regioni che stanno subendo i maggiori disagi sono la Cabilia e Medea. Con quelle dell’Esercito, sono le unità della Gendarmeria nazionale, della Protezione civile e squadre del Ministero delle Infrastrutture a lavorare ininterrottamente per aprire le strade e consentire la ripresa del rifornimento di generi alimentari e di gas butano, necessario per il riscaldamento domestico. Lunghissimo l’elenco delle wilayas (come sono denominate in Algeria le Province) dove si contano dei Comuni isolati: Tizi Ouzou, Blida, Bouira, Tipaza, Tiaret, B‚jaia, Bordj Bou Arr‚ridj, A‹n Defla, El Bayadh, BoumerdŠs, Chlef, Mila, M‚d‚a, S‚tif, Guelma, Jijel, El Tarf, Batna, T‚bessa, Sa‹da, Laghouat, Sidi Bel AbbŠs, Djelfa, Relizane e M’sila. Una parte della città di Medea (che conta 140 mila abitanti) è, tutt’ora, priva di acqua perchè una frana ha tagliato in più punti la principale conduttura che alimenta la rete.

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