Un’opzione militare in Siria «è esclusa». È quanto hanno ribadito fonti europee, chiarendo anche «sul tavolo non c’è alcuna ipotesi di creare una no-fly zone». «Tutti i ministri degli Esteri che si sono espressi finora hanno sempre detto che l’opzione militare è esclusa e che la Siria non è la Libia», hanno sottolineato le fonti, ricordando come «il precedente libico sia alla base delle riserve di Cina e Russia e del loro veto all’Onu». «Nessuno vuole un intervento militare e nessuno l’ha chiesto», hanno scandito ancora, ricordando quali furono le condizioni alla base dell’operazione in Libia del marzo dello scorso anno: la richiesta della Lega Araba, la risoluzione dell’Onu ed un intervento modellato sulle necessità sul terreno. Le fonti europee però non hanno scartato nuove sanzioni e un rafforzamento dell’isolamento diplomatico di Damasco.
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