Il ministero degli Esteri israeliano ha ordinato a tutti i diplomatici all’estero di astenersi dall’usare le automobili fino a quando non verranno accuratamente controllate. Lo scrive il sito di Haaretz, dopo che un’esplosione ha danneggiato questa mattina un’auto dell’ambasciata israeliana a Nuova Delhi, ferendo – seppur in maniera non grave – la moglie di un diplomatico e l’autista. L’esplosione – che secondo testimoni oculari ha addirittura proiettato la donna fuori dall’auto – è avvenuta a soli 300 metri dalla residenza del primo ministro indiano Manmohan Singh.
In Georgia, sempre questa mattina, è stato invece disinnescato un ordigno rinvenuto in un’auto dell’ambasciata israeliana a Tbilisi.
I due attacchi sono avvenuti all’indomania del quarto anniversario dell’uccisione del comandante militare di Hezbollah, Imad Mugniyah, che il movimento di resistenza libanese attribuisce ad Israele. Una coincidenza?
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