I docenti delle facoltà umanistiche dell’università La Manouba hanno sospeso le lezioni in segno di protesta per il moltiplicarsi di «aggressioni fisiche e verbali da parte di un gruppo di studenti». Il riferimento è agli studenti salafiti che, da settimane, cercano di rimuovere il divieto – disposto dal regolamento vigente in tutti gli atenei – alle ragazze che indossano il velo integrale di frequentare le lezioni ed affrontare esami. La sospensione delle lezioni è stata decisa, d’intesa con il sindacato degli insegnanti, dai docenti della facoltà di Lettere, Arti e Scienze umanistiche, dopo che proteste erano venute anche da quelli delle facoltà scientifiche. I salafiti, il cui comportamento aggressivo era stato ripetutamente denunciato da docenti e sindacati, nei giorni scorsi avevano ottenuto un primo successo, con l’autorizzazione a realizzare, in un’aula del Dipartimento di Lingua Araba, una sala di preghiere, che è stata attrezzata con i tappeti che i credenti usano quotidianamente per le loro invocazioni. Una richiesta questa del tutto legittima, ma che non è bastata ai gruppi estremisti islamici che hanno alzato il tiro.
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