Molte centinaia di pescatori degli Stati indiani di Kerala e Tamil Nadu hanno inscenato oggi davanti alla sede del governo keralese a Trivandum una manifestazione di protesta per reclamare maggiore sicurezza in mare. Sostenuti dai sindacati di sinistra e dalla chiesa cattolica, i pescatori hanno gridato slogan davanti al ‘gate 2’ della sede del governo, sciogliendo poi la manifestazione senza incidenti. Pochi cartelli, fra i quali uno significativo con un disegno satirico dell’omicidio del 15 febbraio raffigurante la nave italiana con un volto umano e una lunga lingua, da cui due militari sparano su una barchetta zeppa di pescatori. Al lato del disegno in bianco e nero, una scritta in cui si sollecita che il governo approvi una legge che impedisca alle navi straniere ed indiane di grosso tonnellaggio di navigare all’interno delle 22 miglia nautiche.
La manifestazione è il primo atto di un’importante settimana che si concluderà con le elezioni suppletive di sabato 17 marzo in cui il governatore Oommen Chandy è impegnato in prima persona a sostegno della sua esigua maggioranza parlamentare.
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