I risultati elettorali nella Saar, land sudoccidentale della Germania, hanno visto praticamente la scomparsa dei liberali della Fdp – partito di governo alleato della Merkel – e un clamoroso 7,4 per cento del Partito dei Pirati.
La Fdp è il partito del rigore ultraliberista, quello della linea dura contro la Grecia, mentre i pirati rappresentano un partito a forte radicamento giovanile che si sta attestando per adesso nei consigli regionali e locali (come a Berlino). Ma la risposta delle classi dominanti a questo risultato sarà come al solito una grande coalizione tra CDU e SPD per il governo del Land. La formula per adesso vincente del Piratenpartei è quella di essere credibile in materia di diritti digitali e democrazia diretta, con una dimensione di internet democratico che funziona davvero, e di aver allargato questa credibilità a temi concreti di cittadinanza: stato sociale, educazione, coppie di fatto, ambiente. A parte la democrazia digitale diretta niente di nuovo rispetto ad altri partiti: Linke e Verdi, per capirsi. Quest’ultima formazione ha ceduto quasi direttamente i propri voti ai Pirati per far loro posto nel parlamento regionale. La Linke è invece passata dal 23 per cento circa nelle ultime elezioni nella Saar al 16 per cento di oggi, mentre i pirati hanno preso oltre il 7 per cento.
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