Standard & Poor’s ha tagliato il merito di credito della Spagna a BBB+ dal precedente A, con prospettive negative.
Nella nota, S&P spiega il taglio dei rating, di due gradini, con una «traiettoria di bilancio che probabilmente peggiorerà alla luce della contrazione economica». Inoltre – precisano gli analisti dell’agenzia di rating – «vediamo una probabilità crescente che il governo spagnolo debba fornire ulteriori aiuti al settore bancario». Di conseguenza «crediamo vi siano rischi aumentati che il debito netto del settore statale possa salire ulteriormente».
Le prospettive negative sul rating – spiega infine S&P – riflettono la nostra opinione di un significativo rischio per la crescita e l’andamento del bilancio».
Questo significa vanificare completamente i “sacrifici” imposti prima da Zapatero e ora da Rajoy. A riprova che il drenaggio di risorse dai redditi da lavoro dipendente o da pensione è una misura socialmente omicida, ma economicamente insufficiente a spostare in modo significativo i fondamentali del debito. Sia di quello “pubblico”, ovvero degli statI, sia di quello privato, ovvero fi banche e sistema finanziario “ombra”.
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