Un nuovo sondaggio – il quarto dopo le elezioni del 6 maggio – condotto dalla società Rass per conto del quotidiano ateniese Elefteros Tipos, ha confermato che la Coalizione della Sinistra Radicale (Syriza) sarebbe al primo posto delle preferenze dei greci, con il 20,9%. Seguono Nea Dimocratia con il 19,4%, il Pasok con l’11,8%, i Greci Indipendenti con il 7,8%, Sinistra Democratica con il 6,2%, il Partito comunista (Kke) con 4,8% e Chrysi Avghì (Alba dorata, neonazista) con il 3,8%. Secondo il nuovo sondaggio l’81,4% degli intervistati si è detto a favore della permanenza della Grecia nell’euro (contro il 16,3% che vorrebbero uscirne), la metà degli elettori del Partito comunista (50%), che da sempre si dichiara a favore dell’uscita della Grecia dall’Ue e dall’eurozona, si dice invece a favore della permanenza del Paese nell’Ue. L’80,1% degli elettori di Syriza è per la permanenza della Grecia nell’Ue contro il 17,9%, che vuole il ritorno alla dracma, la vecchia valuta greca.
Intanto per questa sera, il Partito Comunista di Grecia (Kke) ha in programma una manifestazione di protesta nei pressi della centrale piazza Omonia, ad Atene, per “evitare – si legge in un comunicato – che il popolo venga intrappolato nelle strade a senso unico dell’Unione Europea e dei grandi gruppi imprenditoriali”. “Il Kke – prosegue il documento – invita tutti a vegliare e ad essere pronti per la lotta che porterà al ribaltamento di questo sistema politico marcio”.
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