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Tunisia: deputati si raddoppiano lo stipendio, disoccupati tentano espatrio in Algeria

Centinaia di giovani disoccupati tunisini di Ain Draham (nella regione di Fermana) hanno tentato di sconfinare in Algeria, attraverso il posto di frontiera di Babouche, sperando di poter ottenere così un posto di lavoro. Il tentativo, sventato dal personale delle Dogane algerine dopo che i giovani avevano superato senza problemi il posto di frontiera tunisino, segue una serie di manifestazioni con cui i disoccupati della regione stanno protestando, da mesi, per la mancanza di opportunità di lavoro e per l’assenza del governo. Le proteste si sono anche concretizzate con prolungati blocchi delle principali strade della zona.

I deputati dell’Assemblea costituente tunisina hanno invece deciso di riconoscersi un congruo aumento di stipendio, che di fatto raddoppierà passando dagli attuali 2.300 dinari al mese (circa 1.150 euro) a 4.800 dinari, la stessa paga di un ministro. La decisione, presa dal presidente dell’Assemblea Mustapha Ben Jaafar era da tempo sollecitata dai Costituenti, ma non particolarmente gradita dall’opinione pubblica. L’aumento varrà per tutto il periodo di attività dell’Assemblea, che a novembre dovrà ufficializzare il proprio lavoro con la presentazione della nuova Costituzione, ma resterà in carica sino alle prossime elezioni legislative, nella tarda primavera o nell’estate del 2013. Bisognerà vedere se però la decisione di Ben Jaafar verrà controfirmata dal ministro delle Finanze, Houcine Dimassi, con l’assenso del primo ministro, Hamadi Djebali. E il si del governo non è scontato viste le continue proteste, anche violente, dei disoccupati.

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