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Tunisia: scontri e coprifuoco

Un coprifuoco notturno è stato imposto a tempo indeterminato dall’esecutivo tunisino su otto governatorati. La decisione è stata presa ieri e riguarda anche la capitale Tunisi. Secondo un comunicato congiunto dei ministeri della Difesa e degli Interni il coprifuoco andrà dalle 21 di sera alle 5 del mattino e riguarderà oltre Tunisi i governatorati di Ariana, La Manouba, Ben Arous, Sousse, Jendouba, Monastir e la zona di Ben Guerdane (situata nel governatorato di Medenine).

La decisione di ricorrere a questa misura, si dice nel comunicato, è stata presa in seguito “agli atti di violenza commessi di recente da gruppi criminali contro sedi istituzionali e beni pubblici e privati”.

Gli incidenti cui si fa riferimento sono avvenuti nella notte tra lunedì e martedì e hanno visto la partecipazione di alcune centinaia di persone tra cui diversi salafiti. Il bilancio di una serie di attacchi contro sedi di sindacati e partiti politici, commissariati di polizia e un tribunale è stato di un centinaio di feriti, in gran parte poliziotti, e circa 160 arresti.

Misna.it

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