Un sondaggio reso pubblico ad Ankara segnala un netto crollo tra i cittadini turchi del consenso sull’adesione del paese all’Unione Europea, che dal 2002 ad oggi si è praticamente dimezzato. Secondo l’indagine demoscopica pubblicata dal quotidiano Vatan, ormai solo il 37,7% della popolazione ritiene che la Turchia debba assolutamente entrare nell’Ue, contro il 76,35% di dieci anni fa. Il 32,4% considera invece che la questione dell’adesione non abbia grande importanza.
Le trattative per l’adesione all’Ue, iniziate nel 2005, sono andate avanti a passo di lumaca e si sono praticamente bloccate nel 2010 a causa della questione di Cipro – la Turchia occupa la parte nord dell’isola – e dello stop imposto in particolare dalla Francia su diversi argomenti. Uno schiaffo che ai turchi non è piaciuto, mentre nel paese monta l’ennesima ondata nazionalista incarnata dal partito islamico Akp.
Secondo il sondaggio realizzato dall’istituto Gezici, il 29,8% della popolazione turca è convinto che l’Ue non accetterà mai l’adesione di Ankara. La Turchia, in boom economico da 10 anni, é oggi la 16ma potenza economica mondiale e aspira a entrare nel ‘top ten’ per il 2023.
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