Il presidente Evo Morales ha annunciato la nazionalizzazione del giacimento di Mallku Khota, nel dipartimento sud-occidentale di Potosí, dove si concentrano importanti riserve di indio e iridio. “Nazionalizzare è nostro dovere” ha detto il capo dello Stato parlando da Colomi, nella regione centrale di Cochabamba, ricordando di aver già avanzato la proposta un anno fa. All’epoca “alcuni problemi”, di fatto persistenti, impedirono di procedere, ha aggiunto il presidente riferendosi alle divisioni emerse tra la popolazione.
La nazionalizzazione prevede l’arrivo in loco della Corporación Minera de Bolivia (Comibol) a cui saranno affidate le attività finora gestite dall’azienda canadese South American Silver (Sas) che nel 2007 aveva ottenuto la concessione per le esplorazioni e prevedeva di investire in totale 50 milioni di dollari entro il 2014.
Nell’arco degli ultimi 10 giorni gruppi di minatori con interessi opposti rispetto alla presenza della Sas nella regione sono tornati a scontrarsi con violenze che hanno prodotto due vittime. Un gruppo di oppositori alla Sas ha anche sequestrato sette persone, cinque funzionari della miniera, un giudice e un poliziotto: quattro ostaggi sono riusciti a liberarsi venerdì, gli altri sono stati rilasciati ieri dopo aver subito un processo da parte di un tribunale indigeno che li ha condannati a una pena pecuniaria con l’accusa di “spionaggio” per essersi infiltrati tra i minatori contrari alla Sas vestendo abiti tradizionali dei nativi.
Fonte: Misna
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