Il Movimento del 20 febbraio (M20F), espressione della “primavera araba” in Marocco, ha ripreso, in occasione del mese di Ramadan, le tradizionali marce notturne di protesta, alcuen delle quali sono state represse duramente dalla polizia. Ieri, in occasione della 17esima giornata nazionale di solidarietà con il M20F, sono state organizzate manifestazioni in varie città del Regno che, secondo il sito yabiladi.com, ha visto la mano pesante della polizia, con arresti e contusi tra i manifestanti. A Casablanca la manifestazione è partita dal quartiere popolare di Sidi Bernoussi, ma è stata subito dispersa con un grande dispiegamento di polizia. Fonti dell’Amdh, l’Associazione marocchina per i diritti umani, parlano di 12-14 persone arrestate, alcune delle quali poi liberate: sarebbero in sei, stamani, i detenuti presso il tribunale di prima istanza di Ain Sebaa, in attesa di presentazione davanti al procuratore del re. Sarebbero diversi i feriti, fra i quali uno in gravi condizioni, trasportati all’ospedale di Sidi Bernoussi per ricevere i primi soccorsi. Feriti ed almeno 3 arresti fra i membri del M20F ad El Jadida ed uso della forza contro i manifestanti anche a Beni Mellal. Situazione più tranquilla nella capitale Rabat dove, davanti ad un forte dispiegamento di forze dell’ordine, la manifestazione si é svolta senza problemi.
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