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Gli Usa vogliono allargare all’Asia lo “scudo” antimissile

Gli Stati Uniti stanno pianificando una grande espansione della difesa anti missili in Asia, una mossa che l’Amministrazione americana sostiene sia progettata per contenere le minacce dalla Corea del Nord, ma che appare palesemente pensata per contrastare la crescente forza militare della Cina.
Ne dà notizia il Wall Street Journal. Il programma fa parte di uno scudo di difesa in grado di coprire vaste aree dell’Asia, con un nuovo radar nel sud del Giappone e forse un secondo nel sud-est asiatico con navi munite di missili anti-missili e intercettori terrestri.
Il progetto – secondo il WSJ – fa parte della nuova strategia di difesa dell’amministrazione Obama, che intende spostare una serie di risorse verso un’area, quella dell’Asia e del Pacifico, cruciale per l’economia degli Stati Uniti, dopo un decennio di guerra in Iraq e in Afghanistan.
L’espansione avviene in un momento in cui gli Usa e i suoi alleati nella regione dicono di “temere” l’aumento della minaccia missilistica nordcoreana. In realtà c’Šè sempre maggiore preoccupazione per l’atteggiamento, giudicato “aggressivo”, della Cina in acque controverse come quelle del mar cinese meridionale, dove Š in corso una lotta per il controllo dei diritti sul petrolio e su altri minerali.
Ossia il vero oggetto incoffessabile di tutta questa costruzione barocca.

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