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Venezuela: sale il bilancio delle vittime dell’esplosione nella raffineria

Come era prevedibile vista l’entità dell’esplosione nella principale raffineria di petrolio del Venezuela, ad Amuay, il bilancio delle vittime si è aggravato fino a raggiungere quota 39 morti e oltre 80 feriti. Secondo le prime ricostruzioni l’esplosione ha investito due serbatoi e altre strutture del complesso, compresi 11 negozi e 209 case.

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha decretato tre giorni di lutto nazionale ed ha ordinato una “inchiesta approfondita sui fatti e sulle cause” dell’esplosione; gran parte delle persone rimaste uccise erano agenti della Guardia nazionale addetti alla protezione della raffineria.
Secondo quanto detto dal vice presidente Elias Jaua 18 morti sono agenti della sicurezza, 15 loro parenti che vivevano negli alloggi che si trovavano intorno all’impianto, mentre vi sono sei corpi che non sono stati ancora identificati. 
La raffineria di Amuay, una delle più grandi del mondo, ha una capacità di circa 645.000 barili di greggio al giorno, in un Paese che vanta una produzione giornaliera di circa tre milioni di barili. 

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