Menu

Sudafrica. Accordo di Marikana non ferma proteste nelle altre miniere

Questa mattina i oliziotti in tenuta anti-sommossa hanno utilizzato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere un corteo non autorizzato nei pressi di una miniera a nord-ovest di Johannesburg. 

Secondo l’emittente tv Sabc, la polizia si è avvalsa delle possibilità offerte dal Regulation of Gatherings Act, la legge che disciplina le manifestazioni pubbliche. Le forze dell’ordine sono intervenute nei pressi di una miniera della multinazionale Anglo American Platinum, alle porte della città di Rustenburg, nella stessa regione dove è situata la miniera di Marikana, dove poche ore fa i minatori hanno deciso di mettere fine a uno sciopero durato 5 settimane dopo la concessione di ingenti aumenti salariali da parte della multinazionale Lonmin.
L’aumento dei salari accordato ai lavoratori di Marikana non si applica ad altre miniere. Secondo diversi giornali del Sudafrica, l’intesa starebbe già alimentando le rivendicazioni dei lavoratori dell’intero settore. Significativo il caso di una miniera d’oro della Gold Fields, dove 15.000 lavoratori in sciopero da settimane hanno ribadito oggi la richiesta di rivedere il contratto biennale a oggi in vigore.
La miniera della Anglo American Platinum aveva riaperto ieri dopo essere stata chiusa in via precauzionale a seguito della protesta di alcuni sindacati. 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *