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Bangladesh in sciopero generale contro il film “blasfemo”

Gran parte di scuole, negozi e uffici restano chiusi oggi in Bangladesh in segno di protesta contro il film  «L’innocenza dei musulmani», che ha infiammato tutto  il mondo islamico. Milioni di poliziotti pattugliano le strade della capitale Dacca, dove la domenica è tradizionalmente un giorno di intensa attività.
Il capo della polizia, Abul Kashem, ha riferito che una quarantina di attivisti islamici sono stati arrestati e poi rilasciati per aver tentato di issare una barricata su una delle strade principali della capitale e per aver lanciato pietre contro gli agenti. La maggior parte dei partiti islamici, alleati al principale partito di opposizione, stanno pensando ad un’analoga iniziativa di protesta contro la pubblicazione di vignette su Maometto da parte del settimanale satirico francese Charlie Hebdo.
Ieri, sempre a Dacca, nonostante il divieto delle forze dell’ordine, un centinaio di persone si sono radunate per manifestare. La stampa locale riporta oggi un bilancio di una cinquantina di feriti negli scontri tra dimostranti e polizia. In Bangladesh su 153 milioni di abitanti, il 90% sono musulmani. Il Governo ha condannato il film anti-islam e ha bloccato il suo accesso su Youtube.

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