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Grecia. Professori, ricercatori, giudici in piazza

Le Associazioni dei professori universitari (Posdep), quella dei professori degli istituti tecnici (Osep Tei) e quella dei ricercatori di Grecia (Eee), si sono dati appuntamento per oggi alle 18.00, nella centralissima piazza di Sintagma, davanti al Parlamento, per protestare contro i tagli ai loro stipendi previsti.
Secondo le associazioni, nel bilancio statale per il biennio 2013 – 2014. Seguirà, secondo quanto si legge nel loro comunicato, un accerchiamento simbolico del Ministero delle Finanze e di quello per lo Sviluppo e una marcia di protesta.
Intanto, le agitazioni dei giudici in Grecia, che oggi interromperanno le sedute per cinque ore, in segno di protesta contro il piano del Ministero delle Finanze che prevede nuovi tagli al loro stipendio, dureranno fino al 20 ottobre 2012. È quello che è stato deciso ieri in un’ Assemblea Generale dell’Associazione Giudici e Procuratori di Grecia (Ede). «I giudici, ha detto il Presedente dell’ Associazione, Vassiliki Thanou, non sono una casta di cittadini che percepiscono stipendi alti e neppure di cittadini disinteressati dei problemi del Paese. Anche loro vivono la loro vita famigliare e hanno gli stessi problemi degli altri cittadini, come parte della società greca». Lo stipendio dei giudici, ha ricordato Thanou, è gia stato ridotto del 38% e ora si sta studiando una nuova riduzione del 22%.

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