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Filippine: accordo tra governo e ribelli islamici del sud


Il Fronte di liberazione islamico Moro (Milf) è pronto a trasformarsi in un partito politico e a partecipare a future elezioni: lo ha detto un esponente di spicco del principale gruppo ribelle delle Filippine, all’indomani dell’annuncio di un accordo con il governo che promette di porre fine a un conflitto durato 40 anni.

Le dichiarazioni del vice-presidente del Milf per gli Affari politici, Ghazali Jaafar, sono state rilanciate oggi dal sito online del quotidiano The Inquirer. “L’accordo – ha aggiunto il dirigente del gruppo ribelle – è solo l’inizio della fine del conflitto a Mindanao”. Il riferimento è alle violenze che hanno tenuto per decenni in ostaggio la più grande e importante isola del sud dell’arcipelago, abitata da popolazioni in maggioranza musulmane a differenze delle altre regioni delle Filippine.

L’intesa prevede che parte di Mindanao ottenga un’ampia autonomia in termini politici, finanziari e anche culturali, nel rispetto delle tradizioni delle comunità di etnia Moro e religione musulmana dell’isola. Il governo, del resto, si impegna affinché le popolazioni locali godano di “una giusta ed equilibrata quota” delle risorse naturali della regione.

“L’accordo – ha dichiarato il presidente delle Filippine, Benigno Aquino – permette una pace definitiva a Mindanao”. Secondo Jaafar, il Milf non boicotterà le elezioni amministrative in programma nel maggio 2013 in quella che oggi si chiama Regione autonoma del Mindanao musulmano.

L’intesa è stata raggiunta grazie a una mediazione della Malesia dopo un negoziato lungo e complesso. La cerimonia della firma è in programma a Manila, lunedì prossimo.

Fonte: Misna

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