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Film “blasfemo”, resta in carcere Usa il produttore

Nakoula Basseley Nakoula, il presunto produttore del film islamofobo ‘L’innocenza dei musulmanì arrestato il 28 settembre per la violazione della sua liberta condizionata, rimarrà per il momento in prigione, fino a quando il suo caso non sarà stato ulteriormente chiarito. Lo ha stabilito il giudice di un tribunale federale di Los Angeles.
Nel corso dell’udienza, Basseley Nakoula ha oggi negato di aver violato i termini della libertà condizionata che gli era stata concessa dopo essere stato condannato nel 2010 a 21 mesi di prigione per frode bancaria.
Nakoula, 55 anni, cristiano copto di origini egiziane, è stato accusato di aver violato la misura restrittiva a cui era sottoposto in ben otto occasioni, di aver reso false dichiarazioni agli inquirenti ed utilizzato tre falsi nomi. Il film ‘L’innocenza dei musulmani’, diffuso in parte via internet, è all’origine di pesanti proteste che si sono svolte a settembre in tutto il mondo islamico, in cui sono morte decine di persone.

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