Si aggrava la tensione tra Turchia e Iraq. Le autorità di Baghdad hanno infatti deciso di espellere la compagnia statale turca Tpao, impegnata in un progetto di esplorazione petrolifera nella regione di Bassora. “Il governo ha deciso di escludere la compagnia Tpao dal Blocco 9”, ha detto Abdul Mehdi al-Amidi, a capo dell’ufficio contratti del ministero iracheno del Petrolio. E’ possibile che “la Kuwait Energy acquisti le quote turche e che il nuovo consorzio sia al 70% del Kuwait e al 30% della Dragon Oil”, compagnia emiratina. Al-Amidi non ha precisato i motivi della decisione. L’annuncio arriva due giorni dopo che il premier iracheno Nouri al-Maliki si è detto pronto a un miglioramento dei rapporti con il paese vicino se Ankara metterà fine alla sua interferenza negli affari interni dell’Iraq e consegnerà il vice presidente sunnita, Tariq al-Hashemi, conannato a morte per terrorismo e rifugiatosi in Turchia. “Saremo contenti di avere la presenza della Turchia e delle sue aziende nel nostro paese se Ankara rispetterà l’Iraq, non interferirà nei suoi affari interni e non violerà il suo spazio aereo”, ha detto Maliki. Le tensioni si sono ulteriormente aggravate dopo che Ankara ha stretto un accordo con il governo regionale del Kurdistan iracheno per l’importazione di petrolio e gas, scavalcando il governo di Baghdad.
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