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Filippine: tifone fa quasi 300 vittime

Con il tifone Bopha ormai in uscita dall’arcipelago delle Filippine, il bilancio delle vittime del suo distruttivo passaggio e’ oggi salito bruscamente: 283 quelle del provvisorio conteggio ufficiale, con altri centinaia di dispersi a causa delle valanghe di fango causate dalle piogge torrenziali che hanno colpito l’isola meridionale di Mindanao, nel piu’ grave disastro naturale di quest’anno nel Paese. La maggior parte delle vittime e’ concentrata nelle aree rurali di Mindanao. La provincia che ha maggiormente sofferto l’impatto di Bopha e’ Compostela Valley, dove smottamenti e allagamenti hanno travolto edifici, piantagioni e scuole: 151 i morti. Nell’incidente piu’ grave, due centri per gli sfollati sono stati distrutti dalle acque nella citta’ di New Bataan, dove le devastazioni prodotte dal mare di fango hanno causato 142 vittime. ”Le inondazioni sono arrivate all’improvviso e inaspettatamente, e i venti erano fortissimi”, ha detto il governatore Arthur Uy, spiegando come alcuni bacini acquiferi per l’irrigazione abbiano tracimato, alimentando le inondazioni. ”Intere famiglie sono state spazzate via”, ha dichiarato il ministro degli interni Manuel Roxas, aggiungendo che alcuni corpi sono stati ritrovati a 10 km di distanza. Alcune delle zone piu’ gravemente colpite non sono ancora state raggiunte dai soccorritori a causa dei pesanti danni alle infrastrutture, che rendono necessari soccorsi con gli elicotteri dell’esercito. In diverse aree le linee elettriche non sono ancora state ristabilite, impedendo le comunicazioni. Mentre oggi Bopha ha scaricato piogge torrenziali sull’isola occidentale di Palawan, senza causare vittime, il timore delle autorita’ e’ che nelle zone piu’ colpite si diffondano epidemie, dato il caldo tropicale – oggi a Mindanao e’ tornato il sole – e l’impossibilita’ di seppellire velocemente le vittime: al momento, decine di cadaveri rinvenuti dal fango sono stati allineati e coperti solo da foglie di banano. Nonostante l’aggravarsi del bilancio, secondo gli esperti il numero delle vittime sarebbe potuto essere di molto maggiore, se le autorita’ questa volta non avessero preso precauzioni come l’evacuazione preventiva di 170 mila persone. Lo scorso dicembre, il tifone Washi – di intensita’ minore rispetto a Bopha, il piu’ devastante del 2012 – causo’ 1.500 morti seguendo un percorso simile. Ogni anno le Filippine sono interessate da una ventina di tempeste tropicali.

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1 Commento


  • gino

    Resistenze Popolari · Top Commentator · 67 anni
    Un popolo sfruttato sia dalla curia papale, e scontri etnici fra i mussulmani e cattolici, e autorità statali, per non dimenticare le multinazionali americane accumulate tutte per un unico interesse IL POTERE ECONOMICO RELIGIOSO E POLITICO, questi ingredienti hanno fatto un miscuglio esplosivo ove incura del territorio e costruzioni di qualsiasi genere siano fatte fuori dalla più elementari norme di sicurezza sismica che dovuta a calamità naturali, solo in pochi i ricchi quelli che sono collesi con la politica, mafia economica sfruttamento, possono essere privilegati sulle salvezze di natura climatica, mentre il popolo sfruttato dall’ assurda ignoranza cattolica e politica filo americanista, rimane senza i mezzi primari, ricordo che le filippine un aripelago di oltre mille isole che copre un territorio pari a quello italiano ha una popolazione di quasi se non oltre ai cento milioni di abitanti e la sua natura lo rende sogetto a cataclismi naturali, poi se aggiungiamo lo sfuttamento, allora il gioco è fatto.
    RESISTENZE POPOLARI ESPRIME TUTTA LA SUA PIU’ SENTITE CONDOGLIANZE ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME, VISTA UNA CERTA PARENTELA CHE CI ACCUMUNA.
    R.P. KINALULUNGKOT NAMIN LALONG LALO SA KAPAMILYA NG MGA BIKTIMA, MAGPAKATATAG TAYO MAY BUKAS PA.

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