Un disastro senza attenuanti. In blitx dell’esercito francese per liberare un ostaggio in mano a integralisti islamici somali si è concluso con una sconfitta drammatica.
Il francese Dennis Allex, che era ostaggio degli islamisti in Somalia dal luglio 2009, è stato «ucciso dai suoi rapitori» durante un’operazione condotta dalla Dgse (i servizi segreti) per cercare di liberarlo, ha annunciato il ministro, Jean-Yves Le Drian. Due soldati francesi «hanno perso la vita», ha aggiunto, e «17 terroristi sono stati uccisi» nei combattimenti.
Secondo gli islamisti, invece, il commando francese ha portato con sè «numerosi» soldati feriti o uccisi durante i combattimenti. «Numerosi soldati francesi sono stati uccisi e numerosi altri sono rimasti feriti prima di abbandonare i combattimenti, lasciando dietro di loro attrezzature militari e anche uno dei loro compagni», sostengono i ribelli in un comunicato. «Il soldato francese ferito è attualmente sotto la custodia dei mujaheddin e Allex è tuttora in sicurezza, lontano dal luogo della battaglia», prosegue la nota. Dennis
Allex è l’agente dei servizi segreti francesi (Dgse) prigioniero degli islamisti somali dal 14 luglio del 2009. «In risposta a questa fallita operazione delle forze francesi, i mujaheddin di Al Shabab assicurano al popolo francese che daranno il loro verdetto finale su Denis Allex nei prossimi due giorni», conclude il movimento.
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