Il gigante minerario anglo-americano Amplats, primo produttore di platino al mondo, ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 14mila posti di lavoro in Sudafrica.
Il piano di ristrutturazione prevede la chiusura di quattro impianti nella regione di Rustenberg, a nord-est di Johannesburg, e la vendita di una miniera.
La decisione, secondo la multinazionale, sarebbe da ascrivere a costi crescenti e il continuo calo dei prezzi del platino. Una motivazione palesemente falsa come si può verificare dal grafico qui sotto, che registra l’andamento del prezzo del platino negli ultimi cinque anni. Il picco fatto segnare nel 2008 falsa un po’ la dinamica normale, perché in quel caso ci fu la reazione allo scoppio della crisi di “mutui subprime”, con conseguente fuga verso i metalli preziosi (anche l’oro raggiunse in quel caso i 2.000 dollari l’oncia).
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